Inferenze/Evidenze

Metodologia della ricerca sociale

Antonio Fasanella — Fri, 10 May 2024 00:00:00 +0200

Il volume offre una panoramica completa dei metodi e delle tecniche in uso nella ricerca sociale
contemporanea, rispondendo a una domanda cruciale: perché facciamo ricerca?
La risposta va cercata nella necessità di fornire un sostegno empirico alle ipotesi e alle teorie,
aiutando a illuminare fenomeni sociali complessi, nonché a dare un senso al mondo che ci
circonda. Tuttavia, non si tratta semplicemente di trovare risposte definitive, bensì di orientare la
conoscenza verso interpretazioni esplicative o, comunque, di cercare di leggere la realtà sociale
alla luce di categorie analitiche che vadano al di là del senso comune: un’impresa possibile a
condizione di affrontare il processo di interpretazione della realtà sociale con rigore metodologico,
correttezza procedurale e senza pregiudizi.
Il manuale esplora il ricco ventaglio di tecniche a disposizione dei ricercatori sociali, dalla classica
survey all'analisi dei Big Data ed è suddiviso in quattro parti fondamentali. Nella prima parte,
vengono introdotti i concetti principali della ricerca sociale, la logica dell’indagine e i diversi tipi di
disegni di ricerca. La seconda parte si concentra sulla ricerca quantitativa, una volta contrapposta
alla ricerca qualitativa ma ora oggetto di una riformulazione che mira a una riconciliazione tra i due
approcci. La terza parte del volume approfondisce le tecniche di ricerca qualitativa, includendo sia
le tecniche di raccolta che di analisi dei dati. Infine, l'ultima sezione del libro esplora i recenti
sviluppi della ricerca sociale.
Destinato agli studenti universitari e a un pubblico più ampio interessato alle questioni
metodologiche, questo manuale offre una guida completa e accessibile al mondo della ricerca
sociale empirica, accompagnando il lettore nel percorso di scoperta della metodologia e delle
tecniche della ricerca sociale attraverso esempi concreti e riferimenti esterni. Con la sua
approfondita trattazione e la chiarezza espositiva, rappresenta un indispensabile strumento per
chiunque voglia comprendere e praticare questa disciplina.

EUROPA E POLITICHE MIGRATORIE

Michela Cavagnuolo — Wed, 13 Dec 2023 00:00:00 +0100

Il volume proposto per affrontare il tema delle politiche migratorie degli Stati dell'Unione Europea, con una particolare attenzione ai fattori Unione che si limitano alla loro configurazione in termini di apertura/chiusura nei confronti dei migranti.

Dopo aver esaminato la formazione e lo sviluppo delle suddette politiche in Europa dal punto di vista storico, giuridico e sociologico, il volume presenta i risultati di un'analisi statistica dei dati sugli interventi in materia messi in campo dai 27 Paesi dell'Unione Europea nell 'arco temporale che va dal 2008 al 2018.

La domanda di ricerca è stata sviluppata alla luce della letteratura di riferimento, prevalentemente di tipo sociologico (sociologia generale, sociologia delle migrazioni, sociologia dei processi culturali) grazie alla è stato possibile individuare nuove ipotesi di ricerca.

Il lavoro si compone di tre parti. La prima parte è dedicata alle politiche migratorie e ad una prima classificazione di queste ultime attraverso un'analisi del contenuto di tipo lessicometrico sui documenti internazionali ed europei in materia di immigrazione.

La seconda parte esamina le teorie sociologiche sull'immigrazione e integra questo tipo di letteratura con l'analisi storico-sociale dei flussi migratori internazionali ed europei nell'epoca moderna e contemporanea. Questo tipo di analisi ha fatto emergere la necessità di esaminare l'assetto giuridico-istituzionale degli Stati UE, limitatamente alle domande relative al nesso che questi ultimi attori stabiliscono tra gestione dei flussi migratori e sicurezza sociale.

L'ultima parte è dedicata all'analisi delle politiche migratorie condotta con il metodo standard delle associazioni. Tra gli interessanti risultati ottenuti, si segnala il non effetto sul tipo di politiche esaminate, esercitato dai fattori sociodemografici strettamente connessi ai flussi migratori. Piuttosto, lungo l'intero arco temporale considerato, sono fattori come il livello di investimento in capitale umano e il PIL ad incidere sul grado di apertura all'immigrazione degli Stati.