Dalla teoria alla pratica: i dati INVALSI come strumento didattico

Le prove INVALSI sono da anni oggetto di dibattito in campo educativo. L’utilizzo delle prove standardizzate, come quelle INVALSI, si inserisce all’interno dell’analisi dei sistemi europei dell’istruzione con i quali, nella prospettiva di una policy dell’educazione e dell’istruzione a livello europeo, è necessario confrontarsi. Gli esiti delle prove sono inoltre importanti perché il Ministero dell’Istruzione e del Merito conosca il livello di apprendimento e di preparazione degli studenti italiani su una scala macroeconomica, finalizzata a decidere quali interventi migliorativi attuare e ove attuarli. È comunque doveroso sottolineare che la misurazione degli apprendimenti data dalle prove non intende sostituirsi alla valutazione degli studenti fatta dai docenti ma la affianca, ad esempio con la predisposizione della certificazione delle competenze rilasciata alla fine del I e del II ciclo di istruzione. Inoltre, le prove INVALSI si collocano all’interno della valutazione di sistema, che risponde alle finalità di rendere trasparenti e accessibili all’opinione pubblica informazioni sintetiche sugli aspetti più rilevanti del sistema educativo e di offrire ai decisori politici e istituzionali elementi oggettivi per valutare lo stato di salute dell’istruzione e formazione dei nostri giovani. Oltre ad assolvere questa funzione, le prove possono essere uno strumento che, nelle mani di docenti e ricercatori, si anima e si trasforma in una risorsa aggiuntiva per esplorare il panorama della didattica. I sei capitoli contenuti in questo volume, nato raccogliendo una parte dei lavori presentati durante le giornate del VI Seminario “I dati INVALSI: uno strumento per la ricerca e la didattica” (Roma, 25-28 novembre 2021) riportano esempi di come le prove possano essere di aiuto all’interno del sistema scolastico.