La scuola se - Peer reviewed

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Collana di cultura pedagogica e di progettazione didattica diretta da Franco Frabboni e Manuela Gallerani

La collana La Scuola Se diversifica la propria offerta di cultura pedagogica e di progettazione didattica in tre Sezioni tematiche: Scuola aperta, Fare scuola e Scaffale CIRE (Centro Interdipartimentale di Ricerche Educative dell’Università di Bologna).

Prima sezione: Scuola aperta. Raccoglie contributi teorici e progettuali che pongono al centro dell’attenzione le professioni di caring, sottolineando l’interconnessione/integrazione dei sistemi formativi sia con le agenzie intenzionalmente educative (famiglia, enti locali, privato sociale, mondo del lavoro, associazionismo, chiese), sia con il territorio inteso come ambito dei beni paesaggistici ed artistico-culturali. Questo primo itinerario editoriale de La Scuola Se è rivolto agli studenti delle attuali Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione, Scuola di Lettere e Beni culturali, Scuola di Medicina e Chirurgia. E ovviamente al mondo degli operatori culturali di territorio.

Seconda sezione: Fare scuola. Offre contributi teorici e progettuali per la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti di ogni ordine e grado. Questo secondo itinerario editoriale della Scuola Se rivolge particolare attenzione alle competenze professionali dei docenti della scuola di base (dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado) e della scuola secondaria di secondo grado.

Terza sezione: Scaffale CIRE. Raccoglie contributi teorici e progettuali intesi a documentare la fertile attività investigativa eprogettuale del Centro Interdipartimentale di Ricerche Educative dell’Università di Bologna rivolta alla qualità dei processi di insegnamento/apprendimento in ambito scolastico e universitario. Questo terzo itinerario editoriale della Scuola Se riceve contributi di alta qualità scientifica redatti da docenti studiosi di Didattica generale e di Didattica disciplinare.
La Didattica generale ha il compito di ottimizzare sia la qualità dell’insegnamento (tramite l’offerta di flessibili modelli organizzativi e curricolari), sia la qualità dell’apprendimento (tramite l’offerta di saperi individualizzati sugli stili cognitivi degli allievi). Il tutto attraverso rigorose pratiche docimologiche di valutazione diagnostica, formativa e sommativa. La Didattica disciplinare - dell’Italiano, delle Lingue straniere, della Storia, della Geografia, della Filosofia, della Musica, della Matematica, della Fisica, della Chimica, delle Scienze naturali ecc. - ha il compito di ottimizzare la morfologia delle materie scolastiche e accademiche intervenendo sui contenuti , mettendo in rilievo i rispettivi paradigmi interpretativi e metodologie della ricerca. Soprattutto nella direzione di individuare nessi interdisciplinari mirati alla trasversalità cognitiva.

Comitato scientifico
Marguerite Altet - Università di Nantes
Nando Belardi - Università di Chemnitz
Bruno D'Amore - Università di Bologna
Umberto Margiotta - Università di Venezia
Augusto Palmonari † - Università di Bologna
Giuseppe Trebisacce - Università della Calabria
Gerwald Wallnöfer - Università di Bolzano
Werner Wiater - Università di Augsburg
Massimo Baldacci - Università di Urbino
Franco Cambi - Università di Firenze
Duccio Demetrio - Università Bicocca di Milano
Alessandro Mariani - Università di Firenze
Vincenzo Sarracino - Università di Caserta
Miguel Zabalza - Università di Santiago de Compostela

Ogni volume è sottoposto a referaggio “doppio cieco”. Il Comitato scientifico svolge anche le funzioni di Comitato dei Referee.