Le opinioni che contano. Influenza sociale e processi decisionali in Rete
Synopsis
Nel 2019 Internet ha compiuto cinquant’anni. Cinquant’anni densi di profondi cambiamenti, tecnologici, economici, sociali, nell’arco dei quali molti muri (reali o metaforici) sono stati abbattuti. La società interconnessa è oggi stimolata da una maggiore opportunità di partecipazione su più fronti della vita
sociale – nella misura in cui ogni individuo può curare le proprie identità e relazioni anche all’interno di spazi virtuali – e le pratiche d’acquisto e di consumo continuano a inscriversi tra le dimensioni dell’espressione simbolica, divenendo ancor più veicolo di comunicazione delle diversità e delle appartenenze.
Se i mercati (di idee, opinioni, prodotti, servizi, ecc.) possono oggi essere considerati a buon diritto delle conversazioni, lo si deve indubbiamente anche a Internet e allo sviluppo del Web 2.0. La capacità di aggregazione sociale sviluppatasi per mezzo di queste tecnologie risulta, infatti, una valida alternativa
ai modi tradizionali con cui si contrasta una minacciosa deriva individualistica. I social network, le community online, le tribù di consumo, i sistemi di recensioni sono solo alcuni tra gli esempi che si potrebbero fare per dimostrare quanto la Rete costituisca un terreno fertile per la formazione di opinioni, per l’ausilio ai processi decisionali e per la predisposizione di scambi di valore tra persone (dal valore immediatamente utilitaristico a quello puramente simbolico).
Partendo da queste premesse, quali sono le peculiarità di un percorso di formazione delle opinioni che origina e/o culmina dalla/nella Rete? Quanto è matura e realmente inclusiva questa concezione dello scambio volta alla mutua soddisfazione delle parti e quali potrebbero essere i segnali evidenti di questa
consapevolezza reciproca? Ancora, come può l’individuo consumatore attivo aderire puntualmente alle dinamiche di partecipazione e co-creazione di valore e beneficiare di accurati processi di decision-making facilitati dalla «saggezza della folla»? Quali sono i possibili retroscena di un cyberspazio che si intende
democratico? A queste e ad altre domande si cercherà di rispondere nel corso di questa trattazione.
Author Biography
Ernesto Dario Calò ha conseguito il dottorato di ricerca in Comunicazione, ricerca sociale e marketing presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza – Università di Roma. Ha pubblicato diversi contributi di carattere sociologico, a livello nazionale e internazionale. Nel 2020 è stato insignito del titolo di miglior giovane sociologo dall’Associazione Italiana di Sociologia (AIS).
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