Preventing and Countering Online Hate Speech
Un dispositivo didattico ibrido di Human Rights Education
Synopsis
Social e chat non sono ‘nuvole’ slegate dalla realtà: sono spazi concreti di rapporti interpersonali laddove le parole, anche virtuali, possono diventare strumenti potentissimi di oppressione. Abitare i social implica infatti un’esposizione continua allo sguardo e alla parola dell’altro. E, dunque, anche a commenti sessisti, insulti e ad una compartecipazione, spesso inconsapevole, a dinamiche disfunzionali virtuali. Per questo è necessaria una cura, un’educazione alla riflessività, al rispetto, all’ascolto. Il libro propone un dispositivo pedagogico per prevenire e contrastare il discorso d’odio, o hate speech, descrivendo gli impatti che esso produce nelle dinamiche esistenziali di chi ne è vittima. E una traiettoria pedagogicodidattica che ne sveli le forme virtuali più insidiose, rendendo tale fenomeno riconoscibile soprattutto ai più giovani. Il volume propone un nuovo modo per invertire il flusso odioso dell’hate speech: la narrazione alternativa che si intreccia ad un modello didattico che parta dai diritti umani per giungere alla loro tutela. Il dispositivo didattico ibrido HRE (Human Rights Education) ideato dall’autrice intende supportare la formazione di insegnanti, educatori e professionisti della formazione nell’acquisizione di competenze di cittadinanza digitale in ottica ‘active learning’.
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