La dolce vite. Un’esperienza di educazione assistita con le api per persone disabili
Synopsis
Released with the Creative Commons License Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 3.0 Italia (CC BY-NC-ND 3.0 IT) in the peer reviewed series Traiettorie inclusive
A case of Animal Assisted Education with bees by the Pyramid Cooperative of Arcore (MB), which has started an innovative project with disabled people to teach them how to breed bees, extract honey (called "La Dolce Vite"), pack and sell it. It has brought important results in terms of psychomotor skills, self-esteem, awareness, positive self-vision.
La Dolce Vite è il nome scelto per il miele prodotto dalla Cooperativa Piramide di Arcore (MB) in uno dei suoi centri educativi per disabili chiamato appunto Centro “La Vite”. Portare gli alveari nelle immediate vicinanze del Centro, allevare le api, lavorare con persone disabili con questi animali così particolari, estrarre il miele prodotto, confezionarlo e venderlo: tutto questo ha rappresentato un’esperienza ricca di significati e uno spunto di riflessione per il futuro, nell’ambito del lavoro educativo e della formazione professionale.
Il confronto e il lavoro con le api hanno comportato per le persone coinvolte una graduale acquisizione di importanti competenze psico-motorie, nonché la crescita del livello di autostima, grazie alla consapevolezza di affrontare con successo un’avventura che prevede abilità, coraggio e sicurezza; poter toccare con mano il risultato del proprio lavoro ha contribuito a una positiva visione di sé come persone e come lavoratori, soprattutto in quanto frutto di un costante confronto con le proprie paure e le proprie ansie.
Ed è forse questa la cosa più interessante dell’intera esperienza: il confronto con le api, animali potenzialmente aggressivi, almeno nel nostro immaginario, ha suscitato in molti di noi una buona dose di timore. Proprio a partire dalla gestione di questa paura è stato possibile lavorare su alcuni aspetti, come la voce, il controllo dell’ansia e la precisione dei movimenti, con risultati sorprendenti.
Intorno a queste riflessioni ruota la storia raccontata in questo testo, un’esperienza certamente originale e innovativa nell’ambito delle attività di educazione assistita dagli animali.