Idee geografiche per educare al mondo
Synopsis
Pubblicato con licenza Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0) nella collana Tratti geografici - Peer reviewed: Materiali di ricerca e risorse educative
Idee geografiche per educare al mondo vuol essere un contributo al rinnovamento dell’educazione geografica e all’insegnamento della geografia. Tale impegno è particolarmente necessario in un momento storico in cui i processi di globalizzazione culturale stanno creando un contesto socio-territoriale complesso e sempre più difficile da interpretare e da insegnare. Le tradizionali metodologie di insegnamento della geografia, di origine storicista o regionalista, risultano sempre più datate e poco significative. Da qui l’esigenza di percorrere nuove vie in cerca di percorsi didattici alternativi per trasmettere le idee di cui la geografia è portatrice.
Da tanti anni l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) si impegna in un continuo sforzo volto a ribadire l’importanza della geografia nei curricoli scolastici e più in generale nell’educazione di cittadini consapevoli del proprio ruolo nel mondo e responsabili nelle proprie azioni su di esso. Formare cittadini responsabili e consapevoli su scala globale vuole essere l’obiettivo finale di un percorso di comprensione delle relazioni tra società umane e ambienti terrestri che passa per scale locali e regionali diverse, per luoghi ed emozioni, per vissuti e progettualità. Sapere specialistico, abilità individuali, empatia, capacità di assumere punti di vista alternativi e consapevolezza della transcalarità dei fenomeni: sono questi alcuni degli obiettivi fondamentali che i percorsi didattici ed educativi di geografia dovrebbero prefiggersi. Il presente volume prova ad andare in questa direzione, senza pretese di esaustività ma con l’aspirazione di contribuire a un avanzamento teorico e metodologico dell’educazione geografica. Gli autori provano a indicare dei percorsi concreti, basati su esperienze sul campo.
Ciascun lettore, se vorrà, potrà trovarvi un’ispirazione in grado di supportare il suo lavoro in aula e sul terreno. Lo invitiamo a sperimentare, ad adattare, a tradire, a ripensare, a ribaltare nell’azione educativa le nostre proposte.