L’immagine del mondo nella geografia dei bambini. Una ricerca sui materiali scolastici e parascolastici italiani fra Otto e Novecento
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC-BY-NC-ND 4.0) nella collana peer review Tratti geografici. Materiali di ricerca e risorse educative
Sussidiari, manuali, carte e atlanti scolastici costituiscono un materiale molto importante per lo studio dell’evoluzione della didattica della Geografia e dell’educazione geografica. La loro analisi si inserisce in un filone di studi più ampio, che indaga la cultura scolastica come aspetto della relazione fra sapere accademico e cultura popolare. Da un lato, si inserisce in un percorso di ricostruzione dell’istituzionalizzazione della Geografia nelle scuole e nelle università, e passa attraverso la sua legittimazione come sapere funzionale a obiettivi politici, ideologici, culturali e sociali. Dall’altro lato permette di riconoscere il ruolo avuto dal pensiero geografico nella società italiana come strumento di costruzione identitaria della nazione e del suo patrimonio territoriale, come narrazione valoriale dei suoi luoghi, delle sue regioni e dei suoi paesaggi, come rappresentazione del mondo e delle sue relazioni dotata di un forte potere simbolico e persuasivo. La cartografia e le immagini risultano in questo contesto delle fonti fondamentali per ricostruire non solo gli aspetti metodologici ma anche immaginari, stereotipi e costruzioni identitarie.
Il libro nasce nell’ambito del progetto di ricerca “Atlanti e manuali di geografia, dal passato di carta al futuro digitale”, finanziato nel 2017 dal Settore Promozione dei beni librari e archivistici, editoria e istituti culturali della Regione Piemonte, che ha consentito di digitalizzare oltre 5000 pagine e di inventariare, studiare e schedare oltre 200 materiali, presenti nella biblioteca della Fondazione Tancredi di Barolo di Torino.
L’obiettivo primario della pubblicazione è quello di presentare questo materiale, pubblicato fra Otto e Novecento e relativo alla Geografia, evidenziandone il valore e suggerendo le piste di ricerca attraverso le quali indagarlo. In particolare, si pone attenzione al ruolo delle illustrazioni e delle carte nella formazione dell’immaginario geografico: una svolta visuale che inizia a fine Ottocento e che diventerà un aspetto rilevante, ma poco approfondito, della manualistica scolastica.