La performance della pubblica amministrazione locale. Cosa si può imparare dagli altri
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC BY-ND 4.0) nella collana Politica Studi
Alla tradizionale funzione di garanzia della legalità, gli Stati moderni hanno aggiunto la fornitura di servizi. Questo sviluppo rende rilevante il tema dell’efficienza ed efficacia, in maniera particolare degli enti locali chiamati all’erogazione dei servizi. In questo volume ci si chiede se ci siano insegnamenti che si possano apprendere dall’esperienza di altri paesi.
Si riportano i risultati di un minuzioso confronto tra operatori ed esperti di cinque Paesi, Italia, Francia, Regno Unito, Belgio, Germania, in modo da far emergere i punti di forza e di debolezza dei vari sistemi. Gli insegnamenti che si possono trarre non sono pochi.
Innanzitutto, esistono diverse condizioni di fondo che determinano i diversi rendimenti amministrativi: i modelli organizzativi, la dimensione spaziale, i meccanismi di formazione.
Si segnalano poi diverse modalità nell’affrontare il problema della performance, in particolare il fatto che in Italia i meccanismi della performance sono separati dai meccanismi contabili, separazione cui corrisponde la scissione tra chi è demandato al controllo della spesa (Corte dei conti e revisori) dall’organismo che valuta il raggiungimento degli obiettivi (organismo indipendente di valutazione-Oiv), come se la spesa non dovesse essere finalizzata a un qualche risultato e il risultato potesse essere valutato indipendentemente dal suo costo.
Il lavoro è stato coordinato dal Center of Expertise for Local Government Reform del Consiglio d’Europa, dal Centro Interuniversitario di Metodologia delle Scienze Sociali e dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale.