Facciamo un patto!
I patti educativi di comunità e la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi
Synopsis
Nel mondo circa la metà delle bambine, dei bambini e degli adolescenti non ha accesso a un’educazione adeguata e non sta sviluppando le competenze di cui avrebbe bisogno per affrontare un futuro dai contorni ancora sfocati.
La diffusione della DAD durante la pandemia di COVID-19 ha acuito diseguaglianze preesistenti e aumentato il rischio di povertà educativa e dispersione scolastica.
Per UNICEF, la povertà educativa minorile lede il diritto delle ragazze e dei ragazzi ad avere una educazione di qualità e a realizzare pienamente le proprie potenzialità.
Con Lost in Education, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si è sperimentata una strategia di attivazione di Comunità Educanti Intenzionali basate su tre pilastri:
1) ascolto e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi;
2) riconoscimento, attivazione e consapevolezza della responsabilità educativa degli attori della comunità;
3) scuola come attore sociale che governa il processo educativo di comunità.
Per fare ciò si è scelto di partire dallo sguardo delle ragazze e dei ragazzi, riconosciuti sin da subito come i pontieri tra scuola e comunità, per individuare insieme a loro il paesaggio educativo, ovvero gli attori, gli spazi, i luoghi simbolici da loro percepiti come educanti. È stato l’avvio di azioni trasformative in cui l’esperienza, i bisogni, le conoscenze delle ragazze e dei ragazzi fossero messi al centro, con la finalità di attivare processi virtuosi di co-progettazione di comunità insieme agli adolescenti.
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