La memoria fotografica dell’architettura

La restituzione prospettica è il procedimento inverso della prospettiva e affonda pertanto le proprie radici nella geometria descrittiva; quando questa tecnica viene applicata alla restituzione di misure da immagini fotografiche entra nei territori della fotogrammetria.
La collocazione al limite fra due discipline, diverse benché imparentate, ne ha determinato la solitudine; raramente menzionata negli studi di geometria descrittiva, è del tutto ignorata in quelli dedicati alla fotogrammetria.
Eppure, la restituzione prospettica è l’unico strumento che permette di ricostruire, da una singola immagine, la consistenza tridimensionale di un edificio.
Già Deneux, nel suo libro del 1930 dedicato alla ‘Metrofotografia’, poneva in evidenza la possibilità di ricostruire edifici interi o parti di essi danneggiati dai bombardamenti della Prima Guerra Mondiale da una sola fotografia.
Gli strumenti digitali per il disegno e la modellazione permettono di superare molte delle difficoltà che rendevano ardua la pratica della restituzione prospettica da fotografia con gli strumenti tradizionali del disegno.
Questo volume illustra i presupposti teorici e le tecniche di disegno e modellazione che permettono di giungere alla ricostruzione tridimensionale di edifici e scenari urbani non più esistenti raffigurati in una o poche immagini.