Sanità e assistenza pubblica alla prova della pandemia

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza punti di forza e debolezze del sistema sanitario italiano. Il conseguente dibattito ha cercato di individuare le cause dell’elevato numero di vittime dell’epidemia, tra i più alti al mondo, che ha portato all’introduzione di strumenti normativi straordinari, volti a introdurre fortissime limitazioni ai diritti e alle libertà, per contrastare la diffusione del virus.
Tra le cause della sua diffusione vanno ricompresi non solo l’impreparazione, il mancato aggiornamento del piano pandemico, la mancanza di coordinamento tra le autorità interessate, la mancata predisposizione di adeguate scorte di dispositivi medici ed i connessi problemi di approvvigionamento, ma anche ragioni di più ampia portata, da tempo segnalate: la disattenzione per la prevenzione nei luoghi di vita, per l’assistenza primaria e territoriale, per la medicina generale, per i servizi a elevata integrazione sociale, per l’igiene e la medicina del lavoro.
La ricerca si propone di esaminare l’efficacia e l’adeguatezza della risposta offerta alla pandemia dal sistema sanitario nazionale e dall’ordinamento italiano e di individuare strumenti giuridici e azioni per potere fronteggiare in modo appropriato le future emergenze sanitarie.

Con i contributi di: Roberta S. Bonini, Antonio Cantaro, Luca Di Giovanni, Allegra Dominici, Chiara Gabrielli, Nicola Giannelli, Matteo Gnes, Andrea Lippi, Federico Losurdo, Paolo Morozzo della Rocca, Desirée Teobaldelli.