Z Revolution

Great Resignation, Quiet Quitting, Employee Advocacy, Job Hopping #Quittok sono solo alcuni dei fenomeni emergenti che coinvolgono le nuove generazioni a lavoro: la Generazione Y, quella dei Millennial, e soprattutto l’ultima arrivata, la Generazione Z, dei nati tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila. Giovani digitali, (iper)connessi, dal grande potenziale, esigenti, attenti all’ambiente e alla sostenibilità, ma allo stesso tempo fragili e preoccupati del futuro, in cerca di risposte non trovate e dell’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Molto presto popoleranno le aziende e le cambieranno dall’interno. Anzi, lo stanno già facendo.
Che strategie metteranno in campo le aziende per attrarli, motivarli, trattenerli?
A tre anni (e una pandemia) di distanza dal volume HR & Digital Transformation, l’Ufficio Studi dell’IPE pubblica un secondo volume corale interamente dedicato alle risorse umane, raccogliendo i contributi di oltre trenta manager, recruiter ed esperti che fanno parte della community dei Master in HR (graduate ed executive) promossi dall’IPE Business School.
I capitoli sviluppano il tema della Gen Z con riferimenti a casi aziendali concreti e best practices, secondo quattro direttrici che costituiscono altrettante sezioni del volume: Great Resignation e Trend del prossimo futuro, Talent Acquisition & Digital Recruiting, Employer Branding, Welfare & Retention.
I molteplici ed eterogenei punti di vista espressi dai coautori e rappresentati nel volume sembrano concordare su un assunto: è dall’attenzione alla persona che bisogna partire per il giusto approccio alla Gen Z; dare importanza al fattore umano, mettere al primo posto lo scopo e il senso del lavoro, i valori, l’inclusione, il rispetto e il lavoro di squadra.
Questo libro rappresenta uno strumento utile per addetti ai lavori, studenti e studiosi di risorse umane o semplicemente per chi vuole conoscere più da vicino le generazioni che costruiranno il prossimo futuro.