Alle origini del Politecnico di Torino (1859-1877)
La formazione del tecnico moderno per la costruzione dell’Italia Unita
Synopsis
Nel 1859, mentre l’Italia si avvia verso l’Unità, nasce a Torino un’istituzione destinata a segnare profondamente la storia della formazione tecnico-scientifica nazionale: la Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri. Questo volume ricostruisce i primi diciotto anni di vita della Scuola (1859-1877), un periodo cruciale in cui si definiscono i caratteri di quella che diventerà il Politecnico di Torino, una delle principali istituzioni politecniche europee.
Attraverso un’accurata ricerca d’archivio e l’analisi di fonti inedite, il libro documenta la nascita e lo sviluppo di un modello formativo innovativo, fortemente voluto da Quintino Sella, che coniuga rigore scientifico e applicazione pratica. La Scuola, con sede al castello del Valentino, conosce una crescita significativa: dai sei pionieristici laureati del 1862, definiti homines novi per la loro nuova figura professionale, si giunge a formare centinaia di tecnici – architetti e ingegneri, “gli altri Mille” – che costruiscono materialmente l’Italia unita.
Il volume analizza l’organizzazione didattica, le discipline insegnate – dall’ingegneria civile e idraulica all’architettura, dalla mineralogia alla meccanica –, le collezioni scientifiche e i temi di studio, offrendo uno spaccato della cultura politecnica dell’epoca. Particolare attenzione è dedicata agli allievi laureati: personalità che, formatesi alla Scuola, intrecciano carriere tecniche e politiche, delineando un profilo statistico e geografico dell’attrattiva dell’istituto, della disponibilità alla mobilità per studio e lavoro, della capacità di ricoprire molteplici incarichi disciplinari. Emerge così il ritratto di un’istituzione che non si limita a formare tecnici, ma contribuisce a plasmare la classe dirigente del giovane Regno, rispondendo alle sfide della modernizzazione: dalle infrastrutture ferroviarie alle opere idrauliche, dallo sviluppo industriale all’urbanistica delle nuove città. Un’indagine che approfondisce un aspetto rilevante della storia dell’ingegneria italiana e del suo ruolo nella costruzione dell’identità nazionale.
Un contributo per storici dell’ingegneria, dell’architettura e delle istituzioni, ma anche per chiunque desideri comprendere le radici della formazione tecnica in Italia e salvaguardarne memoria e patrimoni culturali.
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