Magistrati e cittadini. Indagine su identità, ruolo e immagine sociale dei magistrati italiani
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 3.0 Italia (CC-BY-NC-ND 3.0 IT) nella collana Diritto e Società - Open Access
La Scuola Superiore della Magistratura, con l’accordo dell’Associazione Nazionale Magistrati, ha promosso una duplice operazione di ascolto attraverso due indagini parallele, condotte nel corso dell’anno 2015. La prima era volta a registrare – attraverso un apposito questionario autosomministrato – il vissuto dei magistrati in tema di identità professionale, di caratteristiche di ruolo, di rapporto con i media e di esigenze di formazione coerenti con la responsabilità sociale allargata che oggi fa capo al magistrato. La seconda indagine era destinata ad un campione nazionale rappresentativo di cittadini, allo scopo di raccogliere opinioni e valutazioni circa il ruolo dei magistrati e la relativa immagine, affidabilità e reputazione. È stato così possibile mettere a confronto i punti di vista delle due parti, con alcune significative (e forse inaspettate) convergenze e altrettante significative divergenze, peraltro non sempre scontate. Il senso ultimo emerso dall’operazione di ascolto dei due campioni è quello di una inevitabile (e consapevole) reinterpretazione “in alto” del ruolo, che risulterebbe coerente sia con le valutazioni espresse dal corpus dei magistrati sia con le attese dichiarate dai cittadini. Il che implica di sviluppare una “cultura della giurisdizione” anche tramite un’attività formativa sempre più evoluta e ad ampio spettro.
La Scuola Superiore della Magistratura è un Ente autonomo, con personalità giuridica di diritto pubblico con competenza esclusiva in materia di formazione e di aggiornamento professionale degli appartenenti all’ordine giudiziario in Italia. Dal gennaio 2013 la Scuola svolge la formazione nazionale dei magistrati presso la sede di Scandicci (Firenze), inaugurata il 15 ottobre 2012.