La fusione fa la forza. Le aggregazioni tra comuni per lo sviluppo del territorio
Synopsis
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In Italia, a livello locale, la riforma dell’assetto istituzionale sta procedendo a rilento. Oggi, infatti, nel nostro Paese, i comuni con meno di 5 mila abitanti sono ancora più di 5.500, mentre quasi 2 mila municipi hanno addirittura meno di 1.000 abitanti. Eppure, negli ultimi anni, c’è stato un netto aumento dei processi di fusione tra amministrazioni locali – culminati con il referendum di fusione tra i comuni – stimolati dagli importanti incentivi messi in campo dallo Stato e dalle regioni. Gli esiti favorevoli sono stati più della metà, ma questi risultati non sono ancora sufficienti a mettere in pratica un vero e proprio riordino territoriale delle istituzioni.
D’altro canto, i comportamenti quotidiani di lavoratori, famiglie e imprese ci dimostrano la scarsa significatività dei tradizionali confini amministrativi. Di conseguenza, molti paesi europei sono alle prese con riforme istituzionali volte a favorire l’aggregazione tra i comuni, con l’obiettivo di allineare i confini amministrativi alle aree funzionali socio-economiche e migliorare l’erogazione dei servizi. La ricerca di un assetto istituzionale più razionale è, infatti, fondamentale per rendere più competitivo il territorio: in questa prospettiva, la fusione dei comuni permette di superare il sottodimensionamento degli enti locali e favorire la nascita di realtà di dimensioni maggiori, più attrezzate per affrontare le nuove sfide con cui il governo del territorio oggi si confronta.
Con questa pubblicazione, la Fondazione Think Tank Nord Est vuole sottolineare la necessità di accelerare anche nel nostro Paese il processo di riordino istituzionale, mettendo in luce le opportunità a disposizione delle amministrazioni locali che intendono portare avanti un progetto di fusione.