Promuovere l'affidamento familiare. Buone prassi e indicazioni metodologiche per l’intervento dei servizi sociali
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Italia (CC-BY-NC-ND 4.0 IT) nella collana Politiche e servizi sociali
L’affidamento familiare in Italia deve essere fortemente rilanciato. Migliaia di bambini e ragazzi che vivono in comunità residenziali hanno bisogno di famiglie disponibili ad accoglierli o affiancarli. Centinaia di migliaia di bambini e ragazzi, pur vivendo con i loro genitori, necessitano di famiglie del vicinato pronte ad accompagnarli, per alcune ore o alcuni giorni della settimana, supportandone la crescita e aiutando così l’intero nucleo familiare.
Innumerevoli sono le esperienze positive di accoglienza e solidarietà familiare che dagli anni ottanta in poi hanno permesso a schiere di minorenni di beneficiare di cure, sostegno, educazione e affetti familiari. Tuttavia la ricerca di nuove famiglie sembra divenire oggi sempre più difficile e infruttuosa, complici la crisi del sistema di welfare, debole e frammentato, e le trasformazioni degli stili di vita personali e familiari, frenetici e atomizzati.
Se da un lato occorre rafforzare le azioni di contrasto all’insorgenza del malessere familiare e prevenire con determinazione le cause dell’allontanamento dei minorenni dal loro nucleo, dall’altro vanno investite significative e rinnovate energie nella promozione dell’affidamento e della solidarietà familiare in tutto il territorio italiano per offrire risposte adeguate alle situazioni di disagio, attuali e future.
Il testo, a partire dall’analisi delle buone prassi poste in essere da dieci Centri Affidi “di eccellenza”, propone un percorso di riflessione teorico-pratica volto a suggerire agli operatori sociali numerose indicazioni metodologiche utili a qualificare gli stili, le strategie, le alleanze, le iniziative e le prassi attuate dai servizi nella promozione dell’affidamento e della solidarietà familiare.