Un sociologo nella Zona Rossa. Rischio, paura, morte e creatività ai tempi di Covid-19
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC-BY-NC-ND 4.0) nella collana Strutture e Culture Sociali - Peer reviewed
Covid-19 non è stato soltanto l’esplosione di una pandemia globale, ma anche uno straordinario condensato di esperienze e stravolgimenti della vita quotidiana di ciascuno, delle routines della società globale e dello sguardo di ognuno di noi sul mondo. Come interpretare ciò che ci è accaduto in quelle settimane di tempesta perfetta? Questo libro, urgente nella gestazione e provvisorio nelle conclusioni, prova a gettare un fascio di luce sul cono d’ombra che l’emergenza sanitaria ci ha scaraventato addosso: le conseguenze sulle persone.
La sociologia è il sapere del mutamento, la forma di conoscenza forse più adatta a descrivere ed interpretare i grandi rivolgimenti che percorrono il consorzio umano e, in questo libro, ho fatto l’unica che so fare: leggere alcune delle parole che grandi maestri del pensiero sociologico hanno coniato, analizzato e attraversato per dare conto delle profonde trasformazioni, spesso carsiche, della società della modernità avanzata.
Rischio e paura, solitudine e morte, ma anche comprensione reciproca e creatività sono alcune delle vecchie chiavi di lettura per leggere le nuove sfide che Covid-19, convitato di pietra alla tavola della nostra vita presente e futura, ci sta ponendo e che continuerà a fare per molto tempo. Fino alla prossima radicale trasformazione.