Design e didattica a distanza. Le 'lezioni' del lockdown
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC-BY-NC-ND 4.0) nella collana Serie di architettura e design
Per effetto della pandemia COVID 19, da qualche mese la didattica a distanza (DAD) è velocemente passata dallo status di remota curiosità tecnologica alla concretissima e quotidiana modalità in cui portiamo avanti il nostro lavoro di docenti/progettisti.
Adattarsi a questa novità ha imposto di rimodulare gli obbiettivi, riadattare i linguaggi. Per la didattica del design ciò ha significato ricalibrare le esperienze attorno a cui le strategie di insegnamento si sono a lungo appoggiate, elaborando nuove metafore, analogie ed esemplificazioni.
Per quanto faticoso, problematico, in alcuni casi certo riduttivo, quanto ne è scaturito si è però anche rivelato istruttivo, stimolante: nel complesso persino rigenerante. Ci siamo dovuti mettere in discussione e abbiamo imparato – come dovrebbe essere con la migliore didattica – cose nuove, inaspettate. Al punto che forse il modo di ognuno di noi di intendere l’insegnamento non potrà semplicemente tornare ad essere lo stesso di prima.
Il racconto, in questo volume, di tre piccoli esperimenti in cui, durante il lockdown della primavera del 2020, l’insegnamento del design si è forzatamente trasferito in questa nuova dimensione, producendo ottimi risultati, vuol essere allora un’opportunità per riflettere sull’insegnabilità del design e su quali abilità sia più importante trasmettere ai nostri studenti.