«L’insondabile decisione dell’essere». Spunti per un’antropologia pedagogica
Synopsis
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC-BY-ND 4.0) nella collana Scienze della formazione
Il volume propone la rilettura di un’esperienza professionale, della durata di tre anni, presso una comunità residenziale per minori. La sua prospettiva teorica è debitrice tanto alla visione fenomenologica, quanto a quella psicoanalitica, in particolare nella declinazione elaborata da Jacques Lacan; l’obiettivo è provare a delineare alcune coordinate antropologiche che possano essere spendibili anche in chiave pedagogica, focalizzandosi sull’esperienza di quelli che Piero Bertolini chiamava i “ragazzi difficili”. In particolare, il fil rouge che percorre tutto il testo è il tema della libertà e della possibilità per questi ragazzi di aderire alla “vita buona” proposta dall’équipe educativa.
Senza pretese di dare risposte esaurienti, ma con l’intento di mettere in circolo pensieri e riflessioni, il lavoro si rivolge in particolare agli educatori professionali che, operando in diverse situazioni di disagio e marginalità sociale, non si accontentano di essere semplici “manovali dell’educazione”, ma intendono provare a riflettere con serietà sul lavoro educativo.