Trame sottili. Voci diverse per un vestiario sentimentale

Authors

Emanuela Mancino

Synopsis

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Italia (CC-BY-NC-ND 4.0 IT) nella collana peer reviewed Educazione e politiche della bellezza

Le cose – e ancor più gli abiti e i tessuti - possiedono un di più d’essere, una sorta di cavità in cui rimangono traccia e impronte di chi le usa, le ha usate o le ha create, desiderate o scelte. Inoltre, nel loro spazio, troviamo la nostra capacità di dare parola alla loro e alla nostra presenza.
Gli abiti possiedono la particolare proprietà di portarci sulla scena del mondo con il nostro corpo, di farci uscire da una condizione di sparizione, sottrazione o di nuda intimità.
Questo testo recupera il senso poetico dei nostri legami con un sentire originario che situa nell’esperienza del corpo, dei suoi valori simbolici, la forza e la voce dei nostri vincoli con gli indumenti e con la stoffa del mondo. I vestiti, da oggetti d’uso, tornano a essere mondo quando impariamo a intravedere in essi la possibilità di riconoscerci, di risvegliare la loro e la nostra storia, di ripercorrere e intrecciare quelle trame sottili che ci permettono di parlare il linguaggio delle appartenenze.
Le voci di questo testo plurale si collocano all’interno di un ampio e durevole impianto di ricerca che si inserisce in un approccio filosofico all’estetica dell’esperienza e all’aspetto poetico-metaforico dell’esistenza.
Questo libro si rivolge a chi già abbia provato o voglia provare a sottrarre le cose al loro apparente silenzio, percorrendo nuove dicibilità educative, rivolte alla storia di sé come alla storia di altri, attraversando una pedagogia del quotidiano che aspetta solo di aver voce, per poter dar luogo a orizzonti di senso che si vestono e ci vestono di intimità quando ci accorgiamo di saper dare - ed abitare - spazi inediti anche a ciò che è prossimo, così vicino da diventare – a volte – invisibile.
Il testo è corredato da un’appendice di possibile sperimentazione della metodologia di biofotonarrazione messa a punto dal gruppo di ricerca sulle Trame educative: il vestiario sentimentale.

Con i contributi di: Elisa Asnaghi, Maria Laura Belisario, Cristian Bonomi, Ornella Castiglione, Elvis Crotti, Giovanna Del Grande, Barbara Di Donato, Monica Gilli, Mario Turci, Cristiano Sormani Valli, Silvia Vergani.

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Author Biography

Emanuela Mancino

Insegna Filosofia dell’educazione e Pedagogia della comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Dirige il Laboratorio di Filosofia e Pedagogia del cinema e la Scuola di Autobiografia presso la Casa della Cultura di Milano. Si occupa di estetica ed etica dell’educazione, di poetica e narrazione, di filosofia e pedagogia del cinema, di scrittura. Tra le sue ultime pubblicazioni: A perdita d’occhio. Riposare lo sguardo per una pedagogia del senso sospeso (Milano, 2014); Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell’imprevisto (Barletta, 2020); Guardare (Assisi, 2020); Il filo nascosto. Gli abiti come parole del nostro discorso col mondo (Milano, 2021) di cui questo testo è l'ideale seguito e sviluppo.

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Published

settembre 17, 2021

Details about this monograph

ISBN-13 (15)

9788835130444

Date of first publication (11)

2021-09-17