Mutamento e disparità sociali nel pensiero di Georg Simmel
Synopsis
Il presente lavoro indaga come Simmel abbia trattato in maniera originale un tema classico della sociologia: la diseguaglianza sociale. Negli esempi che Simmel riporta e nei casi storici che documenta, egli intende rintracciare, delineare e mettere in risalto quei fattori economici, politici, culturali e finanche psicologici che consentono l’articolazione interna ai gruppi umani – articolazione che si presenta squilibrata e dispari – prescindendo da qualsivoglia orientamento di natura politico-ideologica e scevro da ogni influenza di carattere etico o religioso.
La caratteristica di Simmel è di considerare le disparità sociali come un dato di fatto insito nella convivenza sociale. In questo senso la sua impostazione è compiutamente sociologica e avalutativa, da qui l’elemento di novità e di originalità del suo contributo.
Questo non significa che egli non colga l’esistenza delle sperequazioni sociali o che queste ultime non siano rilevanti ai suoi occhi. Lo sforzo di Simmel è piuttosto quello di considerare la disparità dal punto di vista meramente sociologico, un elemento “oggettivo” del vivere sociale, un dato di fatto che va al di là delle situazioni specifiche e contingenti, la cui dinamica va compresa per spiegare i fenomeni sociali e seguire la traiettoria del mutamento sociale.
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