Logiche dell'irrazionale. La sociologia di Vilfredo Pareto
Synopsis
Figura tanto affascinante quanto controversa, Vilfredo Pareto rappresenta un autore di primaria importanza e un punto di riferimento ineludibile per la comunità sociologica nel suo complesso, come per gli esperti e gli studiosi dei fenomeni economici e politici. Infatti, le sue famose teorie dei residui e delle derivazioni e dell’azione non logica e il suo altrettanto noto concetto di élite costituiscono ancora oggi chiavi interpretative profondamente originali e in grado di gettare luce su molte delle dinamiche e contraddizioni del nostro presente, oltre che più in generale sull’agire umano e sulla socialità in sé e nei suoi contesti. E però, va anche detto che non di rado le categorie paretiane sono più citate che conosciute in maniera approfondita nei loro risvolti e nelle loro implicazioni. A un secolo esatto dalla scomparsa del sociologo, questo volume vuole offrire un contributo alla conoscenza di Pareto rileggendo e ricostruendo gli snodi tematici fondamentali della sua vastissima opera: il superamento di un’ottica economicistica che enfatizza troppo la razionalità dei soggetti, la sfera dei sentimenti e delle passioni come movente spesso nascosto delle azioni, le ideologie come forze che mobilitano ma anche e inevitabilmente ingannano, la politica come difficilissima arte di governo esposta a compromessi e degenerazioni e, infine, la guerra e il conflitto nelle sue diverse facce. Emergono e si precisano così i contorni di un lungo itinerario di ricerca ricco e spregiudicato, capace in vari modi di andare oltre il senso comune e di minare illusioni e facili certezze del proprio tempo e, per non pochi aspetti, anche del nostro. In questo modo, oltre che un grande classico da scoprire o riscoprire, Pareto si rivela un teorico del sociale sorprendentemente attuale.
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