Finanza d’impatto sociale

Questo lavoro, finanziato dal Programma nazionale di ricerca (PNR) 2015-2020 intitolato La Finanza di Impatto per una nuova generazione di imprenditorialità sociale, è tra i primi in Italia a osservare la Finanza sociale (Social Finance) – nota anche come Investimento d’Impatto sociale (Social Impact Investing) – con un taglio multidisciplinare, critico e costruttivo. È una ricerca “multidisciplinare” perché i saggi sono scritti da studiosi con competenze scientifiche diverse: sociologi, giuristi, economisti, designer di servizi, practitioner. Proprio questa diversità di punti di vista rende la ricerca adatta a identificare e sviluppare le numerose e differenti problematiche che riguardano quello che è stato definito come un campo sociale “strategicamente ambivalente”. Osservata da punti di vista così diversi, la finanza d’impatto si mostra sia come una vera opportunità d’innovazione, sia come un rischio da valutare ogni volta affinché non si trasformi in mera “commercializzazione” del welfare, deresponsabilizzazione della Pubblica amministrazione, mero gaming tra attori che, simulando di lavorare per l’interesse comune, operano per i propri interessi. E lo fa in modo costruttivo cercando d’identificare le poste in gioco e gli snodi strutturali che potrebbero, in futuro, agevolarne uno sviluppo realmente positivo per il sistema del welfare inteso come “investimento sociale”. Il volume è articolato in tre parti. La prima ha un carattere di inquadramento teorico ed empirico del tema e ne presenta le concettualità e la strutturazione interna. La Seconda parte si focalizza invece sulle condizioni giuridiche abilitanti per l’istituzionalizzazione del Social Impact Investing. La Terza, infine, riguarda, i processi di Capacity Building, la valutazione d’impatto e la governance alla luce della sfida dell’innovazione.