Ragazze e donne con disabilità

Osservati con attenzione, i contesti di apprendimento, le relazioni di cura e le interazioni tra pari insite nelle dinamiche scolastiche quotidiane lasciano emergere il contemporaneo coesistere di riferimenti a princìpi quali l’inclusione e la partecipazione e pratiche educative per le quali lo sviluppo dell’identità e l’avvio a percorsi di autodeterminazione sono considerati obiettivi rimandabili a un futuro indeterminato.
La complessità dei temi e delle prospettive educative contrastanti ha suscitato l’esigenza di avviare indagini capaci di ricomprendere le contraddizioni, la pluralità di approcci volti all’accoglienza e alla partecipazione e gli stereotipi ancora presenti nei confronti delle bambine interessate da disabilità. Nel tentativo di dipanare le trame e delineare un percorso che pone al centro milioni di bambine, ragazze e donne interessate da disabilità e i loro reali bisogni evolutivi ed emancipativi, il volume assume una postura conoscitiva capace di osservare le diverse sfaccettature attraverso differenti lenti ermeneutiche.
La prospettiva interpretativa della Pedagogia Speciale, che ha guidato il presente lavoro, offre un percorso di ricerca articolato in tre piste tematiche, volto a indagare l’origine e l’evoluzione della coesistenza di comportamenti regressivi di pietismo, di rifiuto, di curiosità scientifica, con opposti atteggiamenti e interventi di accoglienza, riconoscimento, emancipazione e inclusione nei confronti delle donne interessate da disabilità.